L'allarme lo lancia Confesercenti: causa afa, nessuno fa shopping prima delle 18, danneggiando gli esercenti commerciali che spesso chiudono alle 19, ma anche i ristoranti con dehors e i mercatini all’aperto. Parliamo di 3,4 miliardi di spesa a rischio sul piano nazionale. Ecco quindi affacciarsi (seppur assai cautamente) l'ipotesi di una cassa integrazione per caldo estremo, oltre ad un cambio degli orari di apertura dei negozi con turni e flessibilità atti ad aggirare le ore più torride. Perché l'afa non contrae solo lo shopping: potrebbe anche fare dei morti, soprattutto nei cantieri. Vedremo. Per adesso, mentre il Sud soffoca di caldo, al Nord si vedono piogge torrenziali e grandinate. Se non altro, un sollievo per il portafoglio già sgonfiato dall'abuso di aria condizionata.