Dopo una campagna elettorale travagliata, abbiamo finalmente un nuovo Governo, ed è guidato dalla prima Premier donna. L'attende – ci attendono – tempi molto complicati.

Se con il Covid pensavamo di aver toccato il fondo, l'attuale congiuntura è ancora più sfidante e caratterizzata da variabili del tutto imprevedibili. Non è quindi solo per solidarietà femminile che auguro a Giorgia Meloni sangue freddo e piedi ben piantati a terra nell'elaborare documenti essenziali come l’integrazione della NADEF e il DPB, Documento Programmatico di Bilancio, fondamentale per la legge di bilancio da approvare entro il 31 dicembre.

Ancora più sangue freddo servirà alla Premier per gestire il caro energia, che nel quarto trimestre 2022 (dati Unioncamere) per le piccole imprese aumenterà del 60,1% sul precedente trimestre e dell'111,7% sullo stesso periodo 2021. Inutile negare (lo scrive l’Ufficio Parlamentare di Bilancio) che l’economia italiana è in affanno: il PIL scende, l’inflazione sale e l’incertezza regna sovrana.

E se Atene piange, Sparta non ride: in Europa, secondo il Fondo Monetario Internazionale, oltre metà dei paesi euro sarà in recessione, con due trimestri di contrazione produttiva. E un’inflazione tra il 6% (nelle economie europee avanzate) e il 12%, rispettivamente (nelle economie emergenti). Speriamo di non finire tra quelle emergenti.

Perché queste carrellata di brutte notizie?
Perché “se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura” (Sun Tzu, L'arte della guerra).

Noi dobbiamo portare le imprese a vincere anche in questo momento. Con la competenza, con la professionalità, con la determinazione, con la serietà e la correttezza. Sta a noi offrire informazioni e infondere fiducia ad un'Italia spaesata e sfiduciata da due anni di Covid, a cui si è aggiunta la tempesta perfetta di guerra, shortage dei componenti, caro energia e inflazione. Sta a noi, ancora una volta, sostenere le imprese, vessate e piegate da ogni tipo di avversità. Il nostro ruolo consulenziale è e sarà sempre più centrale per sostenere la dorsale che lavora di questo paese.

Quindi, buon lavoro al nuovo Governo ma anche buon lavoro a noi, che siamo da sempre al fianco dell'Italia che lavora.

 

Anna Maria Domenici
Presidente di Federlavoro

 

Foto da https://www.governo.it/