Per Banca d'Italia nel 2023 non ci sarà recessione: dopo il quasi +4% del 2022, il PIL dovrebbe infatti scendere quest'anno allo 0,6%. Non un trionfo ovviamente, ma almeno si dovrebbe scampare il segno negativo. Così si legge nel primo Bollettino economico dell'anno, che afferma anche che entro il 2025 la crescita dovrebbe rafforzarsi grazie a maggiori esportazioni e all'incremento della domanda interna. Fa eco il Governatore Ignazio Visco, che sul tema inflazione dichiara che l'Italia può gestire, perseguendo nella linea di prudenza e riforme, anche una graduale restrizione monetaria. La stessa Confindustria sembra mostrare un timido ottimismo: dalla sua Congiuntura Flash emerge che l'industria sta andando un po' meglio delle previsioni grazie al ridotto prezzo del gas (ai livelli più bassi da oltre un anno) e alla tenuta del potere d’acquisto dei consumatori. Non è un caso che fiducia e indici di Borsa siano in recupero. Ma ovviamente non è tutto rose e fiori: il forte rialzo dei tassi e l'inflazione (in calo ma ancora sfidante) riducono investimenti e consumi.