Federlavoro l'aveva chiesto con forza: un rinvio al 30 Settembre per adempiere alle principali scadenze fiscali. Pare però che le casse dello Stato non potessero più posticipare il gettito dei circa 8,4 miliardi di euro che dovrebbe arrivare dai 246 appuntamenti fiscali scaduti il 20 agosto.
Sfumate le speranze sul Decreto Agosto, che tuttavia porta interessanti novità sul fronte del lavoro.
“Chi è stato costretto a tenere chiuso per diversi mesi fatica a pagare il dovuto: ecco perché il Coronavirus avrebbe potuto essere una buona occasione non solo per attivare le necessarie proroghe e i rinvii, oltre alle misure di sostegno economico immediate, ma anche per ripensare in modo organico l'intero sistema fiscale. Speravamo in un'ulteriore proroga con il Decreto Agosto, ma nulla. Ribadiamo con forza che il sistema tributario necessita di un'urgente semplificazione, ma anche di una riformulazione delle aliquote per scaglioni di reddito e di sconti e dilazionamenti per chi porta debiti verso lo Stato, come abbiamo chiesto sia agli Stati Generali dell'Economia, sia al Forum tra le Imprese”- dichiara Anna Maria Domenici, Presidente di Federlavoro.
“Sul fronte giuslavoristico siamo invece soddisfatti del Decreto Agosto, che prolunga la CIG con causale COVID-19 a 18 settimane, per il periodo dal 13 luglio al 31 dicembre 2020. Positivo anche l’esonero contributivo totale, per un massimo di 6 mesi e sempre fino al 31/12, per le aziende che assumono a tempo indeterminato (anche in conversione di un rapporto a termine) nel limite di 8.060,00 euro a lavoratore. Buona anche la permanenza del divieto di licenziamento per le aziende che non abbiano integralmente fruito degli ammortizzatori sociali. Ma si poteva certamente fare di più” - dichiara Bertino Trolese, Segretario Generale di Federlavoro.
Le istanze di Federlavoro, espresse in seno al Forum tra le imprese, sono state riprese dal Tg5 delle ore 8 e delle ore 13 del 20 Agosto 2020. Per visionare l'estratto: