L'Italia tiene, anche se la fiducia è in calo

  • 09/06/2023

Il Fondo Monetario Internazionale, nel raccomandare all'Italia di attuare riforme strutturali che favoriscano l’efficienza produttiva dando piena attuazione al progetto PNRR, riconosce che la nostra economia è cresciuta in modo robusto nell’ultimo anno, nonostante inflazione e rincari.
“I generosi crediti d’imposta per la ristrutturazione degli edifici – si legge nella nota dell'FMI - e il forte turismo hanno stimolato la crescita a un impressionante 3,7% nel 2022, con un’ulteriore espansione dell’1,8% (su base annua) nel primo trimestre del 2023 (…omissis...) L’occupazione ha registrato una forte ripresa, con il tasso di disoccupazione in netto calo. Inoltre, il rapporto debito Pil è diminuito di 10 punti percentuale”.
Anche la Corte dei Conti, nel suo Rapporto 2023 sul coordinamento della finanza pubblica, conferma che l’economia italiana dimostra resilienza, avendo superato nel 2022 i livelli pre-pandemici. In termini di PIL, l’Italia ha registrato il risultato migliore fra i paesi del G7, superiore alla media OCSE dello 0,4% nel primo trimestre del 2023. Se dunque anche secondo l’Istituto di Parigi il Belpaese tiene, si avvertono però segnali misti per i consumi, mentre gli investimenti crescono, anche se di poco. Preoccupa tuttavia che a maggio 2023 l'Istat abbia stimato una flessione sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori che delle imprese.



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