Legge di Bilancio: novità sul lavoro

  • 10/01/2023

Oltre alle misure fiscali e di sostegno economico per cittadini e imprese, di cui abbiamo parlato qui, la Legge di Bilancio 2023 si occupa massivamente anche di lavoro: agevolazioni contributive per assunzioni di giovani e donne, tagli del cuneo fiscale, novità su cassa integrazione e prestazioni occasionali sono sole alcune delle novità. Vediamole più da vicino.


1) Promozione del lavoro giovanile e femminile


a) esonero contributivo totale per nuove assunzioni, anche a tempo indeterminato, di under 36
- per il 100% dei contributi del datore di lavoro privato (salvo premi e contributi Inail e ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche) per max 8.000 euro annui;

- per max 36 mesi (elevato via transitoria a 48) per assunzioni in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna;

- ai soli datori di lavoro che nei 6 mesi prima e nei 9 mesi dopo l'assunzione non licenzino per giustificato motivo oggettivo lavoratori inquadrati con la stessa qualifica nella stessa unità;

- l’esonero totale escluso per apprendistato e e lavoro domestico; prosecuzioni di apprendistato in rapporto a tempo indeterminato; assunzioni, entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio, di studenti che abbiano svolto presso lo stesso datore attività di alternanza scuola-lavoro o apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione per le quali già opera a regime l’esonero del 100%. 

b) esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato, tra il 01/01 e il 31/12/2023, per il 100% dei contributi previdenziali e per max 8.000 euro annui per 12 mesi (con contratto a tempo determinato) e 18 (con contratto a tempo indeterminato) di donne:

- di almeno 50 anni e disoccupate da oltre 12 mesi;
- di qualsiasi età ma a) residenti in regioni ammissibili ai fondi strutturali UE, prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, b) che lavorano in settori caratterizzati da forte disparità di genere e prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, c) prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

 

2) Taglio del cuneo fiscale


Fino al 3/12/2023 è confermato un esonero sui contributi previdenziali dei dipendenti pubblici e privati del 2% se la retribuzione imponibile non eccede i 2.692 euro/mese (RAL 35.000 euro) e del 3% se la retribuzione non eccede i 1.923 euro/mese (RAL 25.000 euro).

3) Cassa integrazione

Cinque gli interventi previsti: 70 milioni per le imprese in un’area di crisi industriale; 50 milioni per la proroga 2023 della Cigs per crisi aziendale; 90 milioni per il rifinanziamento del reddito per dipendenti Ilva; 30 milioni per l’indennità onnicomprensiva (30 euro per dipendente da impresa della pesca marittima); 10 milioni per i dipendenti dei call center.

4) Prestazioni occasionali

Salgono a 10.000 euro (dai 5.000 euro precedenti) i compensi di importo complessivi per la prestazione occasionale e sale a 10 il numero dei lavoratori per determinare la possibilità di ricorso alla stessa. Previste disposizioni speciali per il reperimento di manodopera per le attività stagionali con forme semplificate di prestazioni occasionali a tempo determinato in agricoltura.

 



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