Gli assunti dopo il 13 luglio sono esclusi dagli ammortizzatori sociali: l'appello al Governo di Ferderlavoro

  • 30/10/2020

Era già successo con il Decreto Cura Italia (che per un vuoto normativo tralasciava gli assunti tra il 24 febbraio e il 17 marzo) e adesso ci risiamo: una nuova “svista” - senza dubbio involontaria, ma non meno grave negli effetti - esclude dagli ammortizzatori sociali i lavoratori assunti dopo il 13 luglio 2020.

In sostanza “chi ha assunto in estate, in un momento di maggiore ottimismo economico e alleggerimento della curva del contagi, e magari oggi è costretto a chiudere nuovamente per le restrizioni imposte dal Governo, non trova conforto negli ammortizzatori sociali. E' facile ipotizzare le conseguenze economiche e sociali di questa 'svista' per i lavoratori e per le imprese coinvolte” - dichiara Anna Maria Domenici, Presidente di Federlavoro.

Occorre quindi modificare urgentemente il DL 104/2020 per permettere alle imprese di tutelare il personale neoassunto, prosegue Bertino Trolese, Segretario Generale di Federlavoro: “Conflavoro Pmi, cui Federlavoro aderisce a livello confederale, ha tentato di innestare un emendamento nel Decreto Ristori, ma l'iter legislativo era già troppo avanzato, quindi è stata inoltrata una comunicazione formale al Presidente Conte, ai Ministri Catalfo e Patuanelli e al Presidente dell'Inps Tridico. Federlavoro si associa all'appello: serve un provvedimento urgente per rimediare ad un buco normativo che può presentare risvolti sociali ed economici anche molto seri”. 

 


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