La morsa del caldo torrido non si allenta e le impennate del termometro continuano a destare preoccupazioni soprattutto per le conseguenze sulla salute dei lavoratori. Federlavoro torna sull'argomento del rischio da stress termico che interessa soprattutto coloro che operano all'aperto.

"In presenza di temperature molto elevate - ha spiegato Bertino Trolese, Segretario Generale di Federlavoro - ci sono delle tipologie di lavoro particolarmente a rischio: dal settore agricolo e della manutenzione del verde all'edilizia, passando per il comparto estrattivo e balneare ma non solo. Il caldo eccessivo di questi giorni aumenta i rischi per la salute di tutti coloro che, lavorando all'aperto, rischiano danni da calore. Si pensi a chi è impegnato nei siti industriali nei cantieri, nella realizzazione dei manti stradali, nel rifacimento e nella costruzione di tetti e facciate o semplicemente a chi deve necessariamente indossare indumenti di protezione. Federlavoro raccomanda a tutte le imprese di prestare la massima attenzione nel rispetto delle regole, degli orari e di tutti quei presidi che garantiscono la tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori".