Cash o Pos?

  • 02/11/2022

Mentre infuria la polemica per il progetto di legge volto ad innalzare il tetto al contante dagli attuali 2.000 a 10.000 euro, un'indagine di Banca d’Italia del 2020 mostra che il pagamento a mezzo Pos potrebbe rivelarsi più conveniente per l'esercente dello stesso contante: la ricezione di un pagamento elettronico costerebbe infatti di meno al negoziante. Benché quasi sempre demonizzato, il costo medio per l'esercente di un pagamento con carta o smartphone si aggira infatti sullo 0,65% , (costo che peraltro negli anni ha vissuto un drastico calo), contro l'1% del costo del contante.
Il cash presenta poi dei costi nascosti più elevati legati alla questione sicurezza (furti, trasporto valori, assicurazioni) e al costo della stampa delle banconote e delle verifiche anti-contraffazione. Cash o Pos? La domanda resta aperta.

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